REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI IN CITTÀ
La Città di Torino, dal 29 aprile 2006, si è dotata di un apposito Regolamento, il n. 320, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale dell’11 aprile 2006, con lo scopo di promuovere il benessere e la tutela degli animali, favorendo e diffondendo i principi di corretta convivenza con la specie umana.
In detto Regolamento, considerato che al Sindaco, in base al D.P.R. 31 marzo 1979, spetta la vigilanza sulla osservanza dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali, il Comune di Torino :
– in base all’art.2 della Costituzione Italiana, riconosce la libertà di ogni individuo singolo od associato di provvedere al benessere degli animali presenti sul territorio cittadino, quale strumento che favorisce lo sviluppo della personalità, la convivenza nella diversità e la socializzazione, soprattutto nelle fasi dell’infanzia e della vecchiaia.
– in accordo con la “Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali”, proclamata il 15 ottobre 1978 presso la sede dell’UNESCO a Parigi, e con la “Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia” di Strasburgo del 1987, riconosce alle specie animali non umane diritto ad un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche. A tal fine, la Civica Amministrazione promuove l’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso campagne educative e pubblicazioni intese ad aumentare la conoscenza degli animali urbanizzati e delle loro abitudini per una giusta e sana convivenza fra specie umana e fauna urbana.
– al fine di favorire la corretta convivenza fra specie umana ed animale, promuove e sostiene iniziative ed interventi rivolti alla conservazione degli ecosistemi, degli equilibri ecologici ed etologici che interessano le popolazioni animali ivi esistenti.
– individua, nella tutela dei diritti degli animali, uno strumento finalizzato al rispetto ed alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi e, in particolare, verso le specie più deboli. Inoltre, ritenendo che il rapporto con gli animali concorra al pieno sviluppo della persona umana, contrasta ogni atto di discriminazione nei confronti dei possessori di animali. Contrasta, altresì, ogni comportamento finalizzato ad impedire la presenza di animali all’interno del nucleo familiare e qualsiasi atto che ostacoli la serena convivenza fra la specie umana e quella animale.
– promuove, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e/o privati, attività didattico – culturali rivolte a favorire la conoscenza ed il rispetto degli animali nonché il principio della convivenza con gli stessi. Valorizza, altresì, la cultura e la tradizione animalista della propria Città ed incoraggia le forme espressive che attengono al rispetto ed alla difesa degli animali.
– in quanto soggetto pubblico deputato in via generale alla protezione degli animali sul proprio territorio, può, a tal fine, ricorrere a tutte le risorse disponibili, comprese le associazioni di volontariato, le guardie zoofile o soggetti a tale scopo individuati.
– promuove, nell’ambito delle proprie competenze, metodi alternativi alla sperimentazione animale nella ricerca scientifica.
– si adopera a diffondere e promuovere la tutela dei diritti attribuiti agli animali dalle leggi vigenti, denunciando e perseguendo ogni manifestazione di maltrattamento e di crudeltà verso gli stessi.
– stabilisce che le modifiche e gli assetti del territorio dovranno tener conto anche degli habitat cui gli animali sono legati per la loro esistenza.
Pertanto, tramite l’Ufficio Tutela Animali, la Polizia Municipale e le altre Forze dell’Ordine, la Città controlla il rispetto dei diritti degli animali, attua l’attività conseguente alle politiche per i diritti degli stessi e vigila sulla attuazione del relativo Regolamento, oltre che sul rispetto della normativa vigente in materia di benessere animale, anche a seguito degli accertamenti svolti dagli Organi competenti e delle segnalazioni di cittadini e delle associazioni di volontariato animalista.
Per lo svolgimento delle proprie attività di controllo, l’Ufficio Tutela Animali opera in collaborazione con le autorità sanitarie e di polizia urbana. Per la realizzazione dei propri programmi, collabora, oltre che con le altre strutture comunali, con la “Consulta Comunale del volontariato animalista”, con i Servizi Veterinari dell’A.S.L di Torino, con l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Torino, con le Istituzioni Provinciali e Regionali, con l’Università di Torino e con l’Istituto Zooprofilattico.
L’Ufficio Tutela Animali può avvalersi, nell’espletamento delle proprie funzioni, della consulenza di personale esterno, quali esperti e/o professionisti e delle associazioni animaliste. A detto Ufficio, inoltre, competono le relazioni con il pubblico e la divulgazione dei servizi offerti dal Comune di Torino nel settore della tutela ed assistenza agli animali.
Così, il Comune di Torino, a supporto delle attività della Civica Amministrazione relative alle tematiche di cui a detto Regolamento nonché, in generale, in tutte quelle riguardanti il benessere animale e la tutela dei diritti degli animali, ha istituito, ai sensi dell’art. 11 – terzo comma – dello “Statuto della Città di Torino”, una “Consulta Comunale del volontariato animalista”, approvandone, con deliberazione del Consiglio Comunale del 10 settembre 2007, l’apposito Regolamento, il n. 323, divenuto poi esecutivo dal 24 settembre successivo.
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
DEL VOLONTARIATO ANIMALISTA
All’art. 1 – primo comma – dello specifico Regolamento, viene, quindi, sancita l’istituzione della “Consulta delle associazioni del volontariato animalista”, con funzioni propositive e consultive su tutte le tematiche riguardanti il benessere animale e la tutela dei diritti degli animali, mentre, nel 2° comma, si specifica che, nelle sue funzioni consultive, la Consulta esprime parere non vincolante sulle deliberazioni della Città che riguardano il benessere animale e la tutela dei diritti degli animali; tale parere, però, sarà comunque riportato nelle premesse delle deliberazioni.
Negli articoli successivi vengono, quindi, definite le modalità di adesione e di partecipazione delle associazioni, il funzionamento dell’assemblea, le cariche elettive e le regole per la loro elezione, i compiti del Presidente e del suo Vice, i diritti ed i doveri dei partecipanti, il funzionamento della medesima nonché tutto quanto altro necessario per il suo andamento.
Dal mese di marzo del 2014 la “L.I.D.A. Torino” è entrata ufficialmente a far parte di detta Consulta con un proprio rappresentante, che poi, il 16 ottobre 2014, ne è stato eletto “Vice Presidente”.
Alla data del 1° ottobre 2015, le Associazioni che fanno parte della “Consulta” sono :
la “L.A.V.” (Lega Anti Vivisezione); la “L.I.D.A.-Torino” (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale); “S.O.S. GAIA”; la “L.N.D.C.” (Lega Nazionale Difesa del Cane); la “L.N.D.G.” (Lega Nazionale Difesa del Gatto); la “L.I.D.A. Felini”; “LE SFIGATTE”; “LEGAMBIENTE” ed “O.I.P.A. onlus Torino”.
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